La mostra collettiva di arte contemporanea organizzata da Art Space e in esposizione fino al 2 febbraio alla Galleria HUB/ART.
19 gennaio 2023
di Laura Vincenti

Arrivano da tutto il mondo i 40 artisti emergenti protagonisti con le loro opere, più di 50, di Restart, mostra collettiva di arte contemporanea organizzata da Art Space e in esposizione fino al 2 febbraio alla Galleria HUB/ART in via privata Passo Pordoi 7/3, nell’emergente zona Scalo Romana. Il vernissage è in programma giovedì 19 gennaio alle 18.30 con la partecipazione della curatrice Eva Amos, che spiega «Restart vuole approfondire il tema dell’inizio e della ripartenza, argomento molto sentito negli ultimi anni. La scelta del tema nasce ricollegandosi al periodo in cui va in scena la mostra, il mese di gennaio, il primo dell’anno, il grande nuovo inizio pieno di propositi». Il tema risulta ancora più attuale dopo una pandemia che ha colpito tutto il mondo innescando paure esistenziali, incertezza, isolamento sociale, crisi anche economiche. «Ora più che mai si fa sentire il bisogno di un nuovo inizio e una nuova ripartenza che ci aiuti a guardare al futuro con maggiore serenità e speranza», conclude Amos.
La mostra conta la partecipazione di 40 artisti emergenti internazionali provenienti da diversi paesi come Corea del Sud, Islanda, Francia, Germania, Libano, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Russia, Stati Uniti d’America, Turchia, Ucraina, Italia. Tra i partecipanti un artista giovanissimo ma già molto popolare anche per via della sua età: il milanese Noah D’Alessandro ha soltanto 6 anni e ha già esposto i suoi lavori all’estero, anche a New York. A soli 18 mesi inizia a creare opere astratte coloratissime che esprimono su tela le sue emozioni. Noah porta alla mostra il quadro dal titolo «Cervello elettronico». Presente anche Annarita Serra, artista che lavora con la plastica recuperata dal mare, che espone «Plastic Female». Mentre Donato Nitti, avvocato e console onorario dei Paesi Bassi con la passione per la pittura e la poesia, presenta un autoritratto. E ancora l’islandese Margret Laxness che arriva da Reykjavik per il vernissage e l’olandese autodidatta Duke Ter Burg.